
DO YOU LIKE? Davvero ti basta l’effimero piacere di un pugno di like?
in Social
I like non sono il fine, i follower non possono essere l’obiettivo. Altrimenti il nostro albero perderà le foglie in men che non si dica.

Facebook e Instagram sono spesso erroneamente visti come strumenti dai poteri miracolosi. Un po’ come scorciatoie per il successo a breve termine: il successo, in questo caso, si associa a metriche prettamente vanitose o fini a sé stesse.













L’approccio va invertito: se fino a qualche tempo fa si pensava prima ai contenuti e poi (forse) agli obiettivi, ora è il contrario.
1 – Stabilire obiettivi ed esigenze
2 – Capire che obiettivi dare alle singole campagne PPC.
3 – Identificare I target da colpire
4 – Realizzare contenuti e creatività, sviluppate secondo l’impostazione dettata delle tre fasi precedenti.

Sia per motivi algoritmici (i contenuti aziendali sono penalizzati rispetto a quelli di amici e familiari) sia per motivi strategici: senza un’architettura pubblicitaria e investimenti, i risultati non saranno mai misurabili e non si riusciranno a raggiungere tante persone, ma soprattutto: non si riusciranno MAI a raggiungere le persone in target.
Il pubblico organico, ossia il pubblico che si raggiunge senza investimento, è oramai sceso se non azzerato (meno del 5% del totale dei follower di una pagina).


Su Facebook e Instagram non si sviluppano campagne e attività solo perché ci sono tutti gli altri o peggio per superare il competitor in termini meramente numerici e di facciata. Come abbiamo detto, quelle che vengono definite vanity metrics sono quanto di più lontano da una buona ed efficace strategia sui social, o quantomeno restituiscono una visione del tutto parziale se prese da sole.


Naturalmente anche il budget ha un peso specifico sulla scelta dell’obiettivo: raggiungere una persona è molto più semplice che ottenere un clic sul sito da quella persona. Obiettivi diversi, costi per risultato diversi. Per evitare brutte sorprese, gli obiettivi dovranno essere commisurati al budget.
